"Tres
Lunas" è il nome del nuovo lavoro di Mike Oldfield che sta
per uscire, ed è il primo che viene pubblicato da quando ha firmato
il contratto con la Warner Music Spagna. L'album, che sarà realizzato
entro il 3 giugno e sarà presentato alla stampa nella "Ciutat
de les Arts y les Ciències" a Valencia, contiene 13 brani.
Lo stesso artista ce ne parla e ci racconta alcuni aneddoti.
01.
MISTY (Nebbia)
Questo è il nome di uno dei miei cavalli. Dato che ho molto tempo
libero ho deciso di avere un hobby. Sono sempre stato attratto dall'idea
di essere circondato da alcuni begli animali. Misty è un puledro
arabo e l'ho comprata quando aveva soltanto quattro mesi; adesso ha
un anno e di recente abbiamo festeggiato il suo compleanno con un dolce
di carote ed una candela. Mi piace dare loro qualche vizio, perché
voglio molto bene a tutti. Il nome Misty inoltre nasce da un mio piccolo
aneddoto; è stato il primo pezzo in cui ho testato una nuova
tecnica musicale che poi ho anche usato in altri brani del disco. Io
la chiamo "suono sassofono/chitarra" ed è una sorta
di nuovo strumento. Adoro la chitarra e le sue tecniche; usando le tastiere
e con un softwear di ultima generazione, ho la possibilità di
produrre dalle corde della chitarra un suono "sax" virtuale
che è molto particolare.
02.
NO MAN'S LAND (Terra di nessuno)
Amo molto il deserto e l'ho visitato molte volte, in particolare quando
abitavo in California e quando sono andato in Marocco o in Messico.
Mi piace il senso di solitudine, l' essere così lontano dagli
esseri umani e dalle città, l'immensa grandezza. È una
sensazione molto particolare e anche un modo di esprimersi. "Terra
di nessuno" è un modo di dire che viene usato soprattuto
negli Stati Uniti per descrivere una zona desertica. Quindi, nel gioco
Music VR, ci sono due zone delimitate da questo deserto e, secondo in
quale delle due ti trovi posizionato, ci sono molte opzioni di scelta.
03.
RETURN TO THE ORIGIN (Ritorno all' Origine)
È uno dei brani principali dell'album e anche del gioco interattivo.
"Origine" è il punto centrale del mondo tridimensionale
di Music VR. Come suggerisce la voce di mia sorella Sally, spesso si
deve ritornare a questo punto, a quest'origine e, di conseguenza, si
completano i diversi livelli del gioco. Credo che per me significhi
anche qualcosa come il ritorno alle nostre vere radici umane, una specie
di ritorno spirituale a ciò che veramente siamo, al centro di
noi stessi, un qualcosa che io personalmente faccio attraverso la meditazione
e il Tai Chi.
Qualche volta non è necessario preoccuparsi soltanto degli aspetti
materiali della vita che possono provocare stress ed infelicità.
Dobbiamo ritornare alle nostre vere origini o almeno dovremmo provarci
molto più spesso di quanto realmente facciamo.
04.
LANDFALL (Avvistamento)
È uno dei brani ambientali più chiari dell'album. Descrive
musicalmente il momento in cui esci dalla scena principale del deserto,
dopo aver preso un numero sufficiente di anelli, per arrivare ad un'isoletta
al centro di uno dei mari del gioco. "Landfall" significa
qualcosa come "Terra in vista", un'espressione che abbiamo
udito gridare da navigatori come Cristoforo Colombo quando avvistavano
la terra dopo lunghissimi giorni di navigazione.
05.
VIPER (Vipera)
È stato il primo brano dell'album che mi ha fatto sentire davvero
soddisfatto quando l'ho composto.
È così ritmico, così profondamente immerso nella
linea "chill-out" che volevo che avesse l'album! Per il resto
è uno dei tre serpenti del gioco e, fisicamente, questo è
una vipera. C'erano serpenti anche in Tubular Bells III; forse è
una mia fissazione, ma probabilmente dipende dal fatto che io sono un
Serpente secondo l'oroscopo cinese.
06.
TURTLE ISLAND (Isola della Tartaruga)
Senza dubbio è uno dei brani che ha più relazione con
il Cafè del Mar e con Ibiza. Ha una melodia molto semplice e
sticky. È il tipo di musica ideale che posso immaginare di ascoltare
in qualsiasi bar o terrazza mentre bevo una birra, godendomi la vita
in modo rilassato. È anche uno dei momenti del gioco; quando
sei sull'isola puoi vedere una tartaruga. Se ti avvicini a lei inizia
la musica, sbucano fuori tante piccole tartarughe e comincia un gioco
con le perle e le ostriche che appaiono davanti a te. Se riesci a mettere
tre perle dentro l'ostrica puoi nuotare accanto ai delfini. Tutte le
cose sono interconnesse in questo progetto.
07.
TO BE FREE (Per essere libero)
All'inizio è nato come una melodia molto semplice, fatta per
la chitarra acustica. Più avanti ho pensato di inserirci qualcosa
di ritmico, così ho aggiunto qualche loop di percussioni. A questo
punto ho deciso anche di metterci delle voci, ho ingaggiato una cantante
e ho scritto le parole circa due ore prima che lei arrivasse allo studio.
Siamo stati molto fortunati, perché tutto è andato bene
in fretta. Il suono ci sembrava eccellente e abbiamo capito subito che
avrebbe potuto essere il primo singolo dell'album. È stato proprio
un caso fortunato.
Per quanto riguarda le parole, le ho scritte pensando ai miei figli.
Ho tre adolescenti che stanno cercando di capire che cosa dovranno fare
nella loro vita e so che ci sono molte persone della loro e di altre
età che vivono una situazione simile. Per me "To be free"
è una canzone piena di speranza, per tutti quelli che hanno qualche
problema esistenziale, perché parla del modo in cui le cose possono
cambiare in meglio nella maniera più inaspettata. Con questa
canzone abbiamo fatto qualche remix con i Pumpin'Dolls e i Soultronik,
che spaziano dall'house al chill-out.
08.
FIREFLY (Lucciola)
Musicalmente parlando è proprio speciale. È un brano molto
visivo nel quale puoi quasi vedere le lucciole, la parola giusta per
definirlo sarebbe 'luminoso'. L'ho composto semplicemente con le armonie
della chitarra, usando una tecnica molto particolare quando l'ho suonato,
accarezzando le corde con le dita. Ho sempre voluto avere un brano che
suonasse così e ora ho avuto la possibilità di farlo.
Ho usato la stessa tecnica di Tubular Bells, ma ora questo suono è
molto più in evidenza, più in primo piano. Nel gioco è
importante trovare queste lucciole che appaiono nelle grotte e nei vulcani
e servono per uscire da una certa area per andare verso altre zone di
Music VR.
09.
TRES LUNAS (Tre Lune)
Ovviamente è il brano principale dell'album. La spiegazione sua
e del titolo dell'album mi porta necessariamente a ricordare il tempo
in cui vivevo a Ibiza. Là c'è un ottimo ristorante, che
tutta la gente conosce, che si chiama Las dos Lunas e si trova tra S.Antonio
e Ibiza. Ricordo che il proprietario mi prestò una compilation
di artisti vari che abbiamo ascoltato spesso in quei giorni e che aveva
molte parti di chitarra, tutte molte semplici e rilassanti, e il fatto
curioso è che in qualche punto avevano usato dei campioni dei
miei pezzi. È stato dopo questo che ho deciso di fare un album
chill-out. Il fatto peculiare è quello di essere stato il pezzo
dell'album che mi ha dato più problemi di tutti; ho dovuto rifarlo
cinque o sei volte prima di essere proprio soddisfatto di come era venuto.
La chiave è stata di realizzarlo nella maniera più semplice,
di dargli un aspetto visivo e pittorico. Vuole dare la sensazione di
essere su di uno strano pianeta dove, se guardi nel cielo, vedi tre
lune invece di una.
10.
DAYDREAM (Sogno ad occhi aperti)
Ha una melodia chiaramente evocativa. L'ispirazione per questo brano
l'ho avuta due anni fa, quando sono stato a Venezia per un lungo week-end.
Mentre ero là ho visitato l'isola di Burano dove c'è un
piccolo cimitero molto particolare, indimenticabile, con una strana,
quieta atmosfera. Là ho trovato le tombe di Igor Stravinskij
e del suo coreografo, Sergej Djagilev. L'atmosfera era speciale e mi
ha segnato profondamente. Mi hanno sempre interessato molto i movimenti
artistici della fine del diciannovesimo ed inizi del ventesimo secolo.
Le opere del Surrealismo e di Salvador Dalì - giusto per ricordarne
qualcuno - mi appassionano moltissimo.
"Daydream" trae parte della sua ispirazione anche dalla splendida
opera in musica di Erik Satie, che si chiama "Gymnòpedies".
11.
THOU ART IN HEAVEN (Tu che sei nei Cieli)
È un brano con una lunga storia dietro di sé. L'idea principale
è nata quando mi hanno commissionato la musica per il Millennium
Concert di Berlino, ideato come un benvenuto al Nuovo Millennio, e che
ha finito per essere il mio ultimo album pubblicato fin ora, The Millennium
Bell. Poi non ho potuto includerlo nell'album, ma adesso lo trovo perfetto
per questo progetto chill-out. "Thou art in Heaven",
come titolo, suggerisce anche le prime parole del Padrenostro.
12.
SIRIUS (Sirio)
Questo brano fa riferimento all'omonima stella che mi affascina da sempre.
È una grande stella chiara e brillante, perfetta per questo "Tres
Lunas". In più è anche il nome di un altro dei miei
cavalli che, tra parentesi, ho fatto nascere io stesso con le mie mani.
Anche questo è di razza araba, come Misty.
13.
NO MAN'S LAND - REPRISE
È un modo speciale per finire l'album, una specie di duetto virtuale
tra la chitarra e il sax. Un'autentica chitarra spagnola e il suono
di un sax che nasce dai sintetizzatori, e viene "tirato" come
se fosse la corda di una chitarra, ha qualcosa di magico in sé.
Traduzione:
Alessandra