| Titolo: Dilemma storico |
Nome: Edoardo (edoardo.fainello@gruppotc.com) 28/4/2003
Caro Stefano, hai sollevato un problema che esiste da quando esistono i conservatori. La mia opinione è che la musica come viene insegnata al conservatorio è fatta di regole che solo gli autodidatti riescono ad eludere, od infrangere (parafrasando Matrix). Ed è proprio nel rompere le regole e gli schemi che si riescono ad ottenere composizioni originali, come quelle di Mike. Basti sentire le dichiarazioni di personaggi come Sakamoto, Trevor Horn o Danny Elfman, tutti usciti da strutture simili ai nostri conservatori, per capire realmente come stanno le cose. La musica è arte, e l'arte parte dal cuore. La soluzione ideale è quella di avere un maestro di musica che insegni a suonare coltivando il gusto musicale e la creatività individuale, sviluppando la tecnica verso la direzione che più entusiasma l'allievo. Lo stesso Mike una volta ha dichiarato di essere affascinato dai musicisti che creano piccoli capolavori, non dai grandi musicisti dalla tecnica mostruosa. Ed io mi fido di lui :-) Edo. |
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