Nome: francesco (tuttipazzipermosley@yahoo.it) 8/4/2009
QE2:qualcuno scrisse:"nulla di nuovo.i soliti paesaggi alla oldfield..".ok, non si tratta di certo di un album rivoluzionario ma se uscisse adesso grideremmo al semicapolavoro...entrano in modo massiccio il vocoder e la drum machine. il produttore dei genesis ovviamente consigliera' qualche accento epico(come dimostrano le cavalcate trionfali di mirage e della title track)..la mia preferita è comunque la "ragnatela sonora" di taurus 1. Al tirar delle somme mi sembra un album dignitosissimo.voto:7
five miles out: la paura fa 90 e.. rilancia la creativita';-). splendidi paesaggi immaginari "disegnati" con occhi innocenti da bambino,quasi naif, come solo il miglior oldfield sa fare. a tal proposito lo scarabocchio all'interno lo trovo assai evocativo. la suite è notevolissima(magari qualche tema "cornamusato- natalizio"di troppo ma è il classico pelo nell'uovo..)ma sorprende anche il lato b con composizioni strumentali e pop all'altezza della situazione. family man è un singolo raffinato e di buon gusto. voto:7+
Crisis;oldfield disse all'indomani dell'album:"il piu' bell'album dopo ommadawn!".visto che anche tu caro Mike sai distinguere?e allora rialzati figliolo!:-). effettivamente è il manifesto degli anni 80. a parte il famosissimo hit ci sono brani pop convincenti (e non dimentichiamo la tiratissima taurus 3)e una suite innovativa,dai suoni liquidi e con un crescendo finale che lascia senza fiato( e con un immenso simon phillips!). boccio solo quei 2 minuti con trombetta sinth..ma è dettaglio.... un must per chi vuole scoprire l'oldfield degli anni 80. voto:7,5 discovery: e qui comincia la sterzata canzonettara ancora piu' decisa...e quindi il calo artistico del Nostro. per carita' ,la minisuite è un gioiellino(con fairlight protagonista e il solito grande Simon)ma affoga nel contesto commercialotto. To france è un brano carino ma non eguaglia l'hit precedente..comunque sufficiente appunto per la suite..voto:6+
killing fields:peccato che oldfield non ci abbia riprovato. le colone sonore forse fanno per lui. album sperimentale,con momenti claustrofobici di natura elettronica intervallati da altri classicheggianti di grande respiro strumentale .vere e proprie "porte celesti aperte alla speranza"(come i suoi proverbiali assoli). Da avere:voto:7+
islands:stendendo un velo pietoso sulla facciata dedicata alle canzonette(piuttosto insulse)guardiamo un po' alla suite. che dire? apprezzabile il tentativo di inserire contaminazioni esotiche(indo cinesi?)ma "la celebrazione della bellezza"(sempre ricercata dal Nostro)qui mi sembra un po' pomposetta e con un pizzico di retorica. l'arrangiamento è comunque notevole:stratificazione e amore per i dettagli. qualita' queste che si perderanno nel tempo..:-( .chiedo:oggi come l'accoglieremmo questa suite? voto:6-