Nome: Popangelov (clubtrofeolagloria@tiscali.it) 9/6/2008
Il problema in discussione non è la passione dei giornalisti, ma la loro professionalità. Certo se fossimo stati noi a dover recensire MOTS probabilmente non saremmo stati troppo obiettivi: però non è neanche pensabile che nessuno degli articoli pubblicati sui quotidiani dopo il concerto di Bilbao si soffermasse ad analizzare (ma nemmeno solo a parlarne!) che cos'era questa musica delle sfere celesti. Sarebbe stato bello leggere anche qualche stroncatura, perché no? Purché però si parlasse del nuovo album di Oldfield con la stessa attenzione con cui si parla dei cd di Vasco Rossi & co. (da parte mia comunque non scambierei l'intera discografia di Vasco Rossi con una sola nota di Hergest Ridge).
Per leggere qualcosa a proposito di musica delle sfere bisogna per forza tornare un po' indietro nel tempo, alle Operette Morali di Giacomo Leopardi:
"Terra: Senti tu questo suono piacevolissimo che fanno i corpi celesti coi loro moti? Luna: A dirti il vero, io non sento nulla. Terra: Neppur io sento nulla (...) Ma Pitagora dice che le sfere celesti fanno un certo suono così dolce ch'è una meraviglia".
Adesso anche noi finalmente possiamo ascoltare quei suoni straordinari, tradotti in musica... Saluti