| Titolo: dico anche io la mia :) |
Nome: Sora (sora-sensei@libero.it) 2/8/2006
Oldfield l'ho conosciuto a 16 anni. No, forse a 13, ma non lo sapevo. Era una notte d'agosto, come queste che stanno per giungere, e con l'allora scrauso audiogalaxy, riuscii finalmente a guadagnare una canzone che cercavo da quando avevo 13 anni. Mi ricordavo il motivo, l'avevo sentito in una pubblicità di quel periodo, ma non sapevo assolutamente che canzone fosse. Ho in mente questa immagine di me a 13 anni che passo il battitappeto per casa canticchiando quella canzoncina inventandomi le parole...Finchè a 16 anni entrai in una community sui manga e conobbi un certo 'Nib', che aveva il doppio della mia età. Per me lui era come un padre e gli ero molto affezionata. Ci scambiavamo spesso email, in cui si parlava di tante cose, e un giorno finimmo a parlare di musica. Il Nib mi tirò fuori dall'armadio della musica un certo Mike Oldfield e mi nominò un titolo, 'Moonlight Shadow'... non so perchè, ma abbinai a quelle parole la musichetta che mi portavo dietro da 3 anni e chiesi ansiosa 'NON DIRMI CHE E' LA CANZONE CHE CERCAVO!!!'. Poi appurrammo, ed era lei, quella dannata canzoncina che mi si era impiantata nel cranio da tempo. Da là in poi iniziò il mio percorso. A uno dei miei primi meeting della community il Nib mi portò come regalo-sorpresa (davvero inaspettato) due cd che mi aveva masterizzato e di cui aveva personalmente realizzato le copertine. Uno era Crises, il cd che conteneva Moonlight Shadow, l'altro era Voyager. Se Voyager mi piacque dal primo ascolto, per Crises la storia era diversa. Non facevo che sentire Moonlight Shadow e Foreign Affair e il resto lo scartavo. Non so come accadde, ma un giorno lo ascoltai tutto. E mi detti della cretina per non averlo fatto prima. Mi ci volle un anno e mezzo per capire Crises, la sua lunaticità, la sua bellezza così recondita, così rara, così difficile da cogliere di primo acchito. Da allora iniziai a procurarmii cd di questo tale Mike Oldfield, di cui sapevo ben poco umanamente parlando. E cominciai a cercare un po' di info per la rete e incappai in 'tubular.net', che mi diede notevoli delucidazioni. Ora ho quasi tutta la discografia oldfildiana, mi mancano davvero pochi cd... e lo 'Zio' (sempre chiamato così, ehehe) lo conosco meglio come personaggio; ma il modo migliore per conoscerlo, conoscerlo davvero, non è una biografia stampata su un libro, non è un sito su internet, non sono le interviste dove è metà di lui che parla... il modo migliore per sapere chi sia Mike Oldfield è leggere nella sua musica. E io non lo so, non lo so come faccio, ma io, porca miseria, lo sento! Sento tutto quello che vuole dire, sento come stava quando ha composto un pezzo, sento ogni cosa. Ogni cosa è scritta nella sua musica, ogni cosa arriva a chi apre il suo cuore e la sa leggere. E non mi importa di quanto possa essere irreale tutto ciò... Penso solamente di essere empatica con questo uomo che non sa nemmeno chi sia io. Ma non posso farci niente. Questo è amore? Se lo è, allora non voglio smettere di amare... Mike lo amo come se fosse davvero uno zio, un padre, un parente stretto, non lo so. Mike mi ha cresciuta con i sani principi di 'suona e fai musica per divertirti, per star bene e per esprimerti'. Mike mi ha insegnato che nei confronti della musica devi essere leale, che devi saper andare oltre e che il business non fa un musicista nemmeno per metà della metà. Se non avessi conosciuto lui probailmente non avrei mai capito cosa significhi leggere tra le righe musicali.Insomma, gli devo tanto...
Scusate la lunghezza... :( ma è la prima volta che parlo con oldfildiani che penso possano capirmi... |
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