| Titolo: Oldfield babilonese |
Nome: Popangelov (cubtrofeolagloria@tiscali.it) 23/12/2006
Ma davvero qualcuno può credere che il nostro Mike sia il sacerdote di qualche fantomatica setta gnostica? Oppure che componga sotto ispirazione medianica di qualche ammuffita divinità egizia? O ancora che riceva influssi di trapassate entità celtiche muovendosi e lavorando in determinati luoghi? Soprattutto quando il tutto si fonda su prove basate sul 'pressappoco', 'circa', 'più o meno', dove non addirittura su interpretazioni del tutto arbitrarie... Per favore lasciateci ascoltare la meravigliosa musica del Nostro senza tante fantasiose sovrastrutture mentali. Una volta lo stesso Mike ebbe a dire in un'intervista che non credeva nella New Age perché era imbottita di FALSA SPIRITUALITA'... E secondo me BENISSIMO ha scritto Giovanni Manuali: "La vita di Oldfield è simile a quella di tanti artisti contemporanei e non: talentuosi ma problematici. Genio e squallore. Intuizioni folgoranti e banalità sconcertanti. Coraggio nello sfidare i limiti della creatività umana ma paura, timidezza e solitudine nel mondo "normale". E' la storia dell'albarto di Baudelaire". Basta così grazie! |
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