| Titolo: Sempre la stessa musica? |
Nome: Enrico G (enrico.gobbi.70@alice.it) 7/5/2008
Ciao a tutti. Vorrei anche io dire la mia opinione su Mike e i continui riferimenti a Tubular Bells. Quella lontana opera ha segnato un epoca. Già negli anni 70 Mike veniva sempre etichettato e misurato su TB. Ora artisti molto stimati anche in ambito classico come Philip Glass, Terry Riley sono assai ripetitivi. Vivaldi in diversi lavori successivi ha ripresentato in varie forme le sue opere più famose. Penso alla primavera. Se poi parliamo della musica di consumo apriti cielo. Onestamente eviterei anche io di continuare a chiamare gli albums ancora in quel modo. Però,lo dico con grande rispetto di chi non la pensa come me, penso sia ingeneroso dire che Mike dal 92 in poi non abbia fatto nulla di veramente nuovo. Ad esempio The Songs of Distant Earth a quale album precedente è uguale? e Guitars, The Millenium Bell lo stesso TB3 se si escludono le nove note iniziali e Man in the Rain? No la creatività non gli manca. Certo l'aria di famiglia non manca ma è un segno di qualità. Già negli 80 foreign affair aveva trovato un seguito in cristal gazing e Northpoint e Moonlight Shadow in Poison Arrows, Crime Of Passion, Blue Night ecc. Ma pensiamo a Crises, The Lake, Wind Chimes 2, Amarok, The Song of... i vari Taurus. Mike entra ed esce dagli stili e dai suoi stessi lavori con disinvoltura come fa chi è libero come deve fare un artista. Vi saluto tutti con simpatia. Enrico G |
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