| Titolo: I miei primi cento nastri |
Nome: vecchio fan (renato.vercelli@alice.it) 24/10/2006
Trascriverò,per vostro diletto,le prime pagine di un mio diario musicale che composi anni fa dal titolo programmatico "I miei primi cento nastri". La musica, fino all'acquisto della prima cassetta, non è che non la ascoltassi, ma era una cosa occasionale e non primaria.Così quando potetti disporre di qualche soldino,iniziai a soddisfare i miei hobby, uno dei quali diventò la collezione di musica registrata.Quel diario, che ancora conservo,è la storia dei miei acquisti di nastri, prima, e dischi in secondo tempo in ordine cronologico di possesso. Ed ecco cosa scrissi al primo capitolo :
Ho acquistato, in blocco, da....(rivenditore unico della mia città, all'epoca) per un totale di L.17.000 (4.000 i singoli e 9.000 il doppio) JESUS CHRIST SUPERSTAR, E TU , e TUBULAR BELLS. Era già una cifra consistente, spesa in un colpo solo, ma "dovevo" farla perchè ero appena venuto in possesso del mio primo registratore portatile (regalo di papà) e quindi avevo necessità di "materia prima". Perchè tale scelta? (Tralascio di riscrivere la storia dei primi due nastri perchè tirerei troppo alla lunga e vengo alla scelta di Tubular bells)..... Di Tubular bells ero rimasto talmente impressionato dalla lettura di un trafiletto di recensione apparso su Sorrisi e Canzoni TV ( Non scandalizzatevi... Al tempo lo acquistavo quasi esclusivamente per le recensioni ,con relativa immagine del disco,in quanto era difficile trovare altre riviste musicali nelle edicole dellla mia città:di Ciao 2001 venne un po più tardi la scoperta e per le riviste più specializzate occorrerà aspettare qualche anno) che mi misi in mente di acquistarlo a scatola chiusa. (Qualche giorno andrò a scandagliare tra le mie cianfrusaglie e propabilmente lo ritroverò). Era musica totalmente diversa da quella alla quale ero abituato:canzoni di musica leggera ascoltate in prevalenza alla radio. Sapevo di acquistare un album non di canzoni ma composto da una sola suite. Mi affascinava questa possibilità di usufruire di un pop CLASSICO moderno tale da impegnare la mente in un ascolto concentrato ed impegnato. Ed in effetti ne sono rimasto entusiasta pur se il mio primo mangianastri non mi desse la possibilità di cogliere appieno la maestosità della musica di Oldfield. Quante volte, successivamente, in macchina ( ambiente mio e dei miei amici ideale di ascolto, sia per la ppssibilità di smanettare col volume, che per l'acustica e gli effetti stereo che fino ad allora ci erano stati preclusi) l'abbiamo sentita in religioso silenzio dall'inizio alla fine (la prima parte) fino all'esplosione delle campane tubolari, in un crescendo tale da regalarci i brividi alla schiena con un piacere simile ad un orgasmo mentale."
Fu da lì che iniziò la mia adorazione per Mike Oldfield. In futuro non avrei poi avuto tantissime occasioni, in età matura, come da giovane per ascoltare musica, ma ogni qualvolta avevo del tempo o la necessità di rilassarmi, mi ponevo in "viaggio" con Mike e la sua musica. |
|