| Titolo: osservazione |
Nome: barbie (mbarbieri@comune.brescia.it) 7/11/2005
non avete pensato che forse mike oldfield abbia investito tutte le sue energie creative degli ultimi anni nei due videogiochi che ha fatto? personalmente, ho dovuto attendere l'acquisto di un pc nuovo e abbastanza potente per farli girare, circa un anno fa. all'età di 42 anni, ho trovato parecchia difficoltà a trovare il tempo per mettermi al pc, la sera, dopo aver fatto addormentare le figlie, per esplorare questi ambienti virtuali, cercando di risolvere enigmi e di imparare una logica da videogiocatore che non ho... però mi sono reso conto che entrambi i giochi (Tres Lunas e Maestro) sono ESTREMAMENTE curati. pensate che è il lavoro, essenzialmente e per quanto riguarda la parte creativa, di una persona SOLA! a mio giudizio, mike si è letteralmente spremuto e spompato, dal 1999 in poi. potrebbe essere un'ipotesi per giustificare il suo calo creativo nel campo musicale di questi anni, no? parlando del mio rapporto con l'artista, ho scoperto M.O. relativamente tardi, con CRISIS, indi alla fine del periodo in cui sfornava album unanimamente considerati capolavori. quindi sono abituato ad aspettare i suoi nuovi lavori con la trepidazione dovuta all'incertezza di trovarmi davanti una bufalata o un buon disco (sfido chiunque a trovare bello, per esempio, ISLANDS!!!). ciò nonostante, a me L+S piace... e anche parecchio! in particolare sono estasiato dall'uso delle voci virtuali. ammetto che fin dal primo ascolto i brani con le voci "inesistenti" mi hanno ricordato VOICES di Vangelis, uscito circa 5 anni fa, se non erro, e di cui consiglio l'ascolto a tutti voi. si tratta di un disco in cui il grande V sperimenta le capacità evocative insite nell'uso della voce umana. niente di trascendentale, per carita... con i cori a cappella, già nel rinascimento creavano cose egrege... ma comunque un bell'album, da ascoltare. mike, dicevo, prova a fare lo stesso, ma con questo nuovo strumento, che permette di "inventare" voci che... non esistono! se ci pensate, è sconvolgente, come l'idea di fare film in computer grafica, con attori... che non esistono! e qui mike si riallaccia alla realtà virtuale, che è al centro della sua vita da diversi anni! mike non ha, a mio giudizio, perso la sua vena creativa. l'ha solo "spostata" in campi leggermente diversi da quelli della musica pura. ma sempre finalizzati alla musica. i videogiochi sono esplorazioni virtuali di ambienti fantastici, idealizzati e inesistenti in cui la sua musica gioca un ruolo fondamentale. così come la sua ricerca musicale si sta ulteriormente spostando verso le nuove tecnologie (strumentali e ora anche vocali) e verso la sperimentazione delle stesse. sperimentazione che deve ancora dare i suoi veri frutti! e dovunque andrà, spero di essere ancora qui per seguirlo (anagraficamente dovrei schiattare dopo di lui!), perchè quando sento una voce inesistente che mi dice "puoi sentirmi?" (Tears Of An Angel), tutti i peli del mio corpo si rizzano contemporaneamente e un brivido mi attraversa dalla nuca alle caviglie! e sono sensazioni come questa che mi hanno reso un fedele adepto oldfieldiano dal 1982! |
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