CLASSIC
ROCK - LUGLIO 2001
SETTE
GIORNI NELLA VITA DI MIKE OLDFIELD
Strano,
eccentrico e riservato in modo irritante, sono alcuni dei modi con i
quali Mike Oldfield viene normalmente descritto. Ora apre le porte del
suo palazzo nell'Oxfordshire per Classic Rock, e ci racconta che cosa
fa là dentro.
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Faccio cose diverse a seconda dei giorni. I giorni infrasettimana sono
diversi dai weekends, come lo sono per la maggior parte della gente.
Mi sveglio alle sette, prendo i giornali, bevo una tazza di tè
e leggo la posta. Ah, e do da mangiare al gatto; mi fa ammattire se
non gliene do. Poi faccio colazione e la mia ragazza di solito mi tiene
compagnia.
Ogni giorno provo a fare un qualche genere di esercizio fisico, tipo
prendere la mia mountain bike e andare a fare un giro di una mezz'ora
nelle stradine qui attorno. O se non vado in bici faccio un po' di jogging
in giardino. C'è una graziosa panca là fuori, sotto un
albero, dove cerco sempre di fare un po' di meditazione. Poi, prima
di mettermi a correre, passeggio attorno al giardino. Sono circa 800
metri quindi, tra andata e ritorno, faccio circa un chilometro e mezzo.
E lo faccio tutti giorni, con il sole o con la pioggia; provo a controbilanciare
tutto il fumo e l'alcool - è una questione di coscienza. Poi
faccio un tuffo in piscina e faccio qualche vasca prima di fare il bagno
- mi piace un sacco l'acqua! Dopo, in genere, prendo un'ora per me solo
nello studio prima che arrivi il tecnico, suono un po' di musica o faccio
qualcosa per il progetto di realtà virtuale sul quale sto lavorando.
Quindi, normalmente, trascorriamo l'intera giornata lavorando sia al
progetto di realtà virtuale che sulla musica, o su entrambi.
Con il passare degli anni, sono molto migliorato nel delegare le cose.
C'è un limite invalicalibile tra la casa e lo studio; quella
zona è la mia area privata e questo è il mio posto di
lavoro e di solito sto qui fino alle sette del pomeriggio.
Ogni sera facciamo qualcosa di diverso; per esempio, il lunedì
è il giorno dedicato alla pinta di Guinness, e così
andiamo nel nostro pub di paese ad Amersham, ci beviamo qualche pinta
di birra e poi andiamo al ristorante cinese. Nel ristorante locale in
genere prendo l'anatra croccante e poi verso le dieci me ne vado a letto.
Il martedì comincia come il lunedì, però vado anche
a trovare mio figlio alla scuola elementare del paese. Di solito lo
vedo verso un quarto alle quattro e lo porto fuori a prendere il tè.
Io prendo sempre un panino caldo al formaggio e lui invece un piattone
di torta di cioccolata ricoperta di salsa di cioccolato!
Dopo vado in macchina fino al campo di squash e gioco con Jeremy, il
mio assistente. La sera ceniamo a casa, facciamo un po' di spesa e cuciniamo.
Io non cucino il martedì, di solito lo faccio durante il weekend.
Infine ci mettiamo a vedere la Tv satellitare.
Il mercoledì è il giorno della cena tailandese. Ci sono
pochi ristoranti tailandesi decenti in zona e a volte andiamo fino a
Londra, dove ce ne sono un paio per la cui cucina stravedo. I migliori
tendono ad essere un po' lontani, così qualche volta preferiamo
andare a Oxford.
Giovedì è il giorno del pasticcio d'agnello al pub locale.
Il resto della giornata la trascorro come sempre, ma la sera facciamo
un salto giù al pub dove fanno questo eccellente pasticcio d'agnello
alla casalinga; e lo mando giù con qualche pinta in più
di Guinness. Ecco, così sai da dove nasce il bisogno di
fare esercizio la mattina presto! Li faccio anche se nevica, se c'è
l'uragano, la pioggia, con qualsiasi tempo!
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Il
sabato mangiamo qui ed è probabile che passi tutto il giorno
a letto a guardare la Tv. Sono un tremendo Star Trekkista. Posso trascorrere
tutto un sabato felice a guardarlo, mi piace tantissimo. Ho visto tutti
gli episodi di ogni serie. Voglio sapere cos'è successo al Voyager!
È finito anche Spazio 1999 e io sono disperato a causa
della mia dipendenza. In questi giorni mi manca la mia dose quotidiana
di Star Trek, ah ah!
Amo il sabato, è
veramente il mio giorno di riposo. E la sera ci ordiniamo una cena da
portare via, in genere cinese o tailandese, qualche volta un curry o
anche una cena messicana. Mi piace il cibo piccante e tutte le cose
con il peperoncino. Credo che sia stato Kevin Ayers a farmi amare il
cibo speziato e piccante; infatti ho assaggiato per la prima volta il
curry quando avevo circa sedici anni ed ero insieme a lui. Si è
seduto là con questo gran piatto di dal e l'ha mangiato
correttamente con il chapatti. Penso che sia stato il mio primo
assaggio di cibo piccante e credo che l'idea che il cibo potesse essere
doloroso mi sia apparsa davvero affascinante, ah ah!
Anche la domenica è una specie di giorno di riposo. La mattina
posso giocare un po' a tennis e quindi vado nello studio a gingillarmi.
Non vado a lavorare veramente, ma soltanto a fare un po' di casino.
A volte mi metto a risentire quello che abbiamo fatto durante la settimana.
La domeniche pomeriggio sono dedicate al cinema; facciamo un salto in
paese e vediamo cosa c'è. Guardo tutto quello che è fantascienza
e mi piace qualunque cosa abbia gli effetti speciali. Se devo andare
a vedere un film come Il Mandolino del capitano Corelli (fa una
smorfia) lo faccio soltanto perché non c'è nient'altro
da vedere. Mi piace anche il cibo che si trova al cinema, mi faccio
sempre un hot-dog e, inevitabilmente, mi sgocciolo il ketchup sulla
maglietta. Del resto li fanno così grandi che non puoi cacciarteli
tutti in bocca e il ketchup mi finisce sempre addosso!
Ah, prima di andare al cinema, andiamo da Tesco a fare la spesa
settimanale e a prendere qualcosa per la cena della domenica. Torniamo
dal cinema di solito verso le sei e io mi metto a cucinare; sto ancora
provando a perfezionare le mia ultima patata al forno, non riesco ancora
a farla bene, ma penso di esserci vicino. Quindi passo la domenica sera
affaccendato intorno alla cena, mentre bevo un po' di vino. Di solito,
mentre la cena cuoce, vado nello studio a bighellonare un po'. E dopo
cena faccio un salto al Blockbuster a noleggiare una cassetta,
naturalmente di fantascienza. Quindi si ricomincia dal lunedì
Più o meno ogni paio di mesi passiamo un weekend da qualche
parte; a me non piacciono le vacanze molto lunghe. Questa è la
mia vita attualmente, sebbene stia per cambiare completamente. Ho trovato
un'altra casa che ho intenzione di comprare; non ti dirò dov'è,
ti dico soltanto che è vicina ad un fiume. Voglio tenermi anche
questa, ma sta diventando più che altro solo un posto dove lavorare.
DI
JERRY EWING
TRASCRITTO DA MATTHEW COCHRANE
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