Interviste sui giornali
Molti giornali spagnoli pubblicano in questi giorni articoli ed interviste rilasciate da Mike in occasione dell’uscita del suo ultimo album: WOM, Rock & Folk, La Vanguardia Digital, Las Provincias, El Correo Digital, Correio da Manhã, La Razón digit@l, Estrella Digital, Los 40, abc.es, El País, Levante, AVUI, elmundo.es, SUPERillu, El Correo,ecc…
“To Be Free” è al 3° posto nelle classifiche spagnole,”Tubular Bells” al 16° posto tra le 50 canzoni più popolari in Inghilterra.
La traduzione in italiano della Conferenza Stampa di Valencia (03/06/2002):
1. Perché hai etichettato questo tuo nuovo album come Chill-out?
Durante la mia carriera è stata la gente ad etichettare la mia musica in molti modi diversi: prima come New Age, poi come Ambient e ora come Chill-out … Io non etichetto mai la mia musica, mi limito a comporla.
2. Che differenze ci sono tra MusicVR e The Songs of Distant Earth, cioè che cos’è in realtà un CD-Rom interattivo?
TSODE era un primo lavoro realizzato per il Mac, non era un vero Realtime 3D. Allora la tecnologia non era così avanti come lo è oggi. Era un CD-Rom con immagini piatte che mostrava un filmato, ed era il filmato a darti l’illusione di essere in 3D. MusicVR invece è proprio realizzato in 3D, perché le possibilità della computer grafica si sono moltiplicate per mille negli ultimi cinque anni. Adesso abbiamo le capacità per realizzare un vero Realtime 3D. Spero che nei prossimi dieci anni si possano realizzare cose ancora più fantastiche.
3. Se Music VR è stato il tuo primo progetto la musica di Tr3sLunas nasce come colonna sonora di MusicVR oppure è nata in qualche altro modo?
No, ho cominciato innanzitutto dal gioco. La musica interviene sul gioco in modo particolare perché, dato che non so quanto una persona decida di stare in una certa area e non posso prevedere dove andrà a viaggiare, ho fatto molte tessere di un puzzle ad incastro che possono essere messe in una qualsiasi altra tessera del puzzle stesso. E la musica è realizzata in tanti brani brevi che si sposano con altri brani… È un altro modo di fare musica. Poi ho preso alcuni di questi brani e li ho sviluppati in pezzi più lunghi, adatti alla musica dell’album.
4. Alcuni di noi hanno ascoltato il tuo lavoro per la prima volta qui, oggi, e abbiamo sentito molte reminiscenze della musica che hai fatto per The Millennium Bell e di altre opere precedenti. Vorremmo sapere quale dei tuoi precedenti lavori ha maggiormente influenzato questo ed anche per quanto tempo ci hai lavorato?
Penso che, come artista, devi sempre costruire su quello che hai fatto in precedenza, devi provare ad incrementarlo. Con questo particolare album volevo provare a fare un pezzo di musica molto semplice. Per esempio, alcune melodie sono composte da tre sole note, perché un album Chill-out ha bisogno soprattutto di essere molto facile e quieto.
5. Da quello che dici emerge che la musica trae molto delle sue origini dal concetto del gioco; cos’altro c’è di nuovo in questo lavoro, la parte musicale della quale sei più fiero?
Sono fiero dell’intero progetto, non guardo soltanto la musica. Ovviamente non sai che cos’è MusicVR … È qualcosa di nuovo, qualcosa di molto speciale, la musica ne è soltanto la metà. Devi guardare il progetto nella sua totalità. È qualcosa di molto nuovo, di diverso. Più tardi ne spiegherò le potenzialità all’Imax; di fatto abbiamo molte migliaia di persone in tutto il mondo che stanno comunicando attraverso questo gioco. Questo album non intende essere un album sperimentale. Vuole essere un album Chill-out, da ascoltare per rilassarsi e per sentirsi calmi. È l’intero progetto ad essere un grosso esperimento.
6. Sembra che, musicalmente parlando, il progetto sia basato molto sui tuoi sentimenti spirituali, sul tuo mondo interiore. È così?
Credo di sì. In questo paesaggio deserto dove è ambientato MusicVR ci sono cose che ho visto nei miei sogni e che ho provato a ricreare con la realtà virtuale. Credo che sia uno sguardo sul mio subconscio, ma dovrei chiamare uno psichiatra perchè facesse un’analisi a MusicVR e mi dicesse che cosa significa.
7. Negli ultimi sette anni hai lavorato sulle idee per MusicVR e hai affrontato molti cambiamenti e molte evoluzioni. Hai realizzato le mete che ti eri prefisso? E se così non fosse quali altre cose vorresti sperimentare?
MusicVR usa la tecnologia più avanzata reperibile oggigiorno per Realtime 3D. Le performance dei processori per la computer grafica si sono moltiplicate in pochi mesi e mi piacerebbe creare un modo tridimensionale realistico come una foto. Forse ci saranno gli ologrammi nei quali potrai fare un’azione in 3D, potrai essere parte di quel mondo. Sono queste le aree che vorrei esplorare ma, considerando la tecnologia reperibile oggi, mi ritengo molto soddisfatto del risultato che ho ottenuto.
8. Parlando della ri-registrazione di Tubular Bells, tornerai a suonare gli stessi strumenti che hai usato nell’originale oppure userai le nuove tecniche più avanzate, tipo la saxo-guitar o qualche altra cosa che hai intenzione di mettere sul tuo hard-disk per lavorare?
Ebbene, la nuova opera sarà registrata su hard-disk, non si usa più il nastro, e si usa il computer tuttalpiù quando si vuole ottenere uno specifico tipo di percussioni; ma al posto dell’organo elettrico userò quello che avrei voluto usare se avessi avuto i soldi: una grande orchestra d’archi! Adoro il suono delle orchestre d’archi formate da trenta o quaranta elementi … Qualcosa tipo la Abbey Road di Londra. Ma tutto il resto, tipo le chitarre, resterà lo stesso. Tutto sarà suonato manualmente, non usando il sequencer, poiché userò il computer soltanto per rieditare il suono.
9. Mike, considerando il successo ottenuto con il tour del 1999, hai forse qualche progetto per rifarlo?
Beh, stiamo progettando un tour europeo per il 2003. L’anno prossimo saranno trent’anni da quando ho cominciato la mia carriera, e credo che sarebbe giusto celebrarli con un tour in Europa. Non dovrà essere un grosso tour, vorrei suonare soltanto nelle principali città europee.
Traduzione di Alessandra Rontani