Intervista a Classic Rock
SETTE GIORNI NELLA VITA DI MIKE OLDFIELD
Classic Rock n°29, luglio 2001
di Jerry Ewing
Strano, eccentrico e riservato in modo irritante, sono alcuni dei modi con i quali Mike Oldfield viene normalmente descritto. Ora apre le porte del suo palazzo nell’Oxfordshire per Classic Rock, e ci racconta che cosa fa là dentro.
– Faccio cose diverse a seconda dei giorni. I giorni infrasettimana sono diversi dai weekends, come lo sono per la maggior parte della gente. Mi sveglio alle sette, prendo i giornali, bevo una tazza di tè e leggo la posta. Ah, e do da mangiare al gatto; mi fa ammattire se non gliene do. Poi faccio colazione e la mia ragazza di solito mi tiene compagnia.
Ogni giorno provo a fare un qualche genere di esercizio fisico, tipo prendere la mia mountain bike e andare a fare un giro di una mezz’ora nelle stradine qui attorno. O se non vado in bici faccio un po’ di jogging in giardino. C’è una graziosa panca là fuori, sotto un albero, dove cerco sempre di fare un po’ di meditazione. Poi, prima di mettermi a correre, passeggio attorno al giardino. Sono circa 800 metri quindi, tra andata e ritorno, faccio circa un chilometro e mezzo. E lo faccio tutti giorni, con il sole o con la pioggia; provo a controbilanciare tutto il fumo e l’alcool – è una questione di coscienza. Poi faccio un tuffo in piscina e faccio qualche vasca prima di fare il bagno – mi piace un sacco l’acqua! Dopo, in genere, prendo un’ora per me solo nello studio prima che arrivi il tecnico, suono un po’ di musica o faccio qualcosa per il progetto di realtà virtuale sul quale sto lavorando.
Quindi, normalmente, trascorriamo l’intera giornata lavorando sia al progetto di realtà virtuale che sulla musica, o su entrambi. Con il passare degli anni, sono molto migliorato nel delegare le cose. C’è un limite invalicalibile tra la casa e lo studio; quella zona è la mia area privata e questo è il mio posto di lavoro e di solito sto qui fino alle sette del pomeriggio.
Ogni sera facciamo qualcosa di diverso; per esempio, il lunedì è il giorno dedicato alla pinta di Guinness, e così andiamo nel nostro pub di paese ad Amersham, ci beviamo qualche pinta di birra e poi andiamo al ristorante cinese. Nel ristorante locale in genere prendo l’anatra croccante e poi verso le dieci me ne vado a letto.
Il martedì comincia come il lunedì, però vado anche a trovare mio figlio alla scuola elementare del paese. Di solito lo vedo verso un quarto alle quattro e lo porto fuori a prendere il tè. Io prendo sempre un panino caldo al formaggio e lui invece un piattone di torta di cioccolata ricoperta di salsa di cioccolato!
Dopo vado in macchina fino al campo di squash e gioco con Jeremy, il mio assistente. La sera ceniamo a casa, facciamo un po’ di spesa e cuciniamo. Io non cucino il martedì, di solito lo faccio durante il weekend. Infine ci mettiamo a vedere la Tv satellitare.
Il mercoledì è il giorno della cena tailandese. Ci sono pochi ristoranti tailandesi decenti in zona e a volte andiamo fino a Londra, dove ce ne sono un paio per la cui cucina stravedo. I migliori tendono ad essere un po’ lontani, così qualche volta preferiamo andare a Oxford.
Giovedì è il giorno del pasticcio d’agnello al pub locale. Il resto della giornata la trascorro come sempre, ma la sera facciamo un salto giù al pub dove fanno questo eccellente pasticcio d’agnello alla casalinga; e lo mando giù con qualche pinta in più di Guinness. Ecco, così sai da dove nasce il bisogno di fare esercizio la mattina presto! Li faccio anche se nevica, se c’è l’uragano, la pioggia, con qualsiasi tempo!
Il sabato mangiamo qui ed è probabile che passi tutto il giorno a letto a guardare la Tv. Sono un tremendo Star Trekkista. Posso trascorrere tutto un sabato felice a guardarlo, mi piace tantissimo. Ho visto tutti gli episodi di ogni serie. Voglio sapere cos’è successo al Voyager! È finito anche Spazio 1999 e io sono disperato a causa della mia dipendenza. In questi giorni mi manca la mia dose quotidiana di Star Trek, ah ah!
Amo il sabato, è veramente il mio giorno di riposo. E la sera ci ordiniamo una cena da portare via, in genere cinese o tailandese, qualche volta un curry o anche una cena messicana. Mi piace il cibo piccante e tutte le cose con il peperoncino. Credo che sia stato Kevin Ayers a farmi amare il cibo speziato e piccante; infatti ho assaggiato per la prima volta il curry quando avevo circa sedici anni ed ero insieme a lui. Si è seduto là con questo gran piatto di dal e l’ha mangiato correttamente con il chapatti. Penso che sia stato il mio primo assaggio di cibo piccante e credo che l’idea che il cibo potesse essere doloroso mi sia apparsa davvero affascinante, ah ah!
Anche la domenica è una specie di giorno di riposo. La mattina posso giocare un po’ a tennis e quindi vado nello studio a gingillarmi. Non vado a lavorare veramente, ma soltanto a fare un po’ di casino. A volte mi metto a risentire quello che abbiamo fatto durante la settimana.
La domeniche pomeriggio sono dedicate al cinema; facciamo un salto in paese e vediamo cosa c’è. Guardo tutto quello che è fantascienza e mi piace qualunque cosa abbia gli effetti speciali. Se devo andare a vedere un film come Il Mandolino del capitano Corelli (fa una smorfia) lo faccio soltanto perché non c’è nient’altro da vedere. Mi piace anche il cibo che si trova al cinema, mi faccio sempre un hot-dog e, inevitabilmente, mi sgocciolo il ketchup sulla maglietta. Del resto li fanno così grandi che non puoi cacciarteli tutti in bocca e il ketchup mi finisce sempre addosso!
Ah, prima di andare al cinema, andiamo da Tesco a fare la spesa settimanale e a prendere qualcosa per la cena della domenica. Torniamo dal cinema di solito verso le sei e io mi metto a cucinare; sto ancora provando a perfezionare le mia ultima patata al forno, non riesco ancora a farla bene, ma penso di esserci vicino. Quindi passo la domenica sera affaccendato intorno alla cena, mentre bevo un po’ di vino. Di solito, mentre la cena cuoce, vado nello studio a bighellonare un po’. E dopo cena faccio un salto al Blockbuster a noleggiare una cassetta, naturalmente di fantascienza. Quindi si ricomincia dal lunedì…
Più o meno ogni paio di mesi passiamo un weekend da qualche parte; a me non piacciono le vacanze molto lunghe. Questa è la mia vita attualmente, sebbene stia per cambiare completamente. Ho trovato un’altra casa che ho intenzione di comprare; non ti dirò dov’è, ti dico soltanto che è vicina ad un fiume. Voglio tenermi anche questa, ma sta diventando più che altro solo un posto dove lavorare.
Traduzione di Alessandra Rontani